Qui parliamo di corsi di inglese per ragazzi e opportunità all’estero!
In un mondo sempre più piccolo, dove si moltiplicano le opportunità per studiare all’estero e vivere anni scolastici (o trimestri, o semestri) in scuole di tutto il mondo, la curiosità su come effettivamente sia la scuola per i coetanei di altri Paesi è molto pratica.
Chinque abbia letto Harry Potter ha familiarizzato con le caratteristiche di una scuola ben diversa da quella che viviamo ogni giorno…ma al di là della magia e del romanzo, effettivamente venendo a contatto con le scuole degli altri possiamo misurare una grande differenza: differiscono le cose pratiche (orari, calendario scolastico, vacanze, divise) non meno che la didattica (materie, approccio, titoli di studio ed esami).
La mobilità studentesca serve proprio a questo scopo: quando uno studente ha la possibilità di vivere per alcuni mesi “la scuola degli altri” non solo ne imparerà bene la lingua, ma acquisirà una capacità di comprensione della loro mentalità che solo “chi ci è passato” può vantare.
Perchè è indubbio che la scuola crei una forma mentis che (nel bene o nel male) resta per sempre.
Abbiamo deciso di chiedere ad alcuni studenti che hanno vissuto un periodo all’estero di raccontarci la loro esperienza. Guardate cosa ci hanno raccontato nel video sottostante!
International Baccalaureate
Abbiamo deciso di chiedere ad alcuni dei nostri docenti madrelingua di raccontarci la loro scuola: Claudia Cevoli ci ha raccontato una tipologia di scuola nata in UK, ma sempre più diffusa non solo in Italia ma in tutto il mondo: l’International Baccalaureate.
Il metodo IB nasce in Inghilterra nel 1968, da allora si distingue per gli alti livelli di conoscenza che gli studenti acquisiscono nelle materie d’indirizzo che scelgono e nel metodo che hanno gli studenti nel perseguire i loro obiettivi.
Si divide in 3 programmi:
- Primary years programme, per gli studenti dai 5 ai 10 anni, occupandosi di 6 classi elementari, dal Grade 1 al Grade 6
- Middle years Programme, dagli 11 anni ai 16 anni, dal Grade 7 (che corrisponde alla nostra prima media), al Grade 11 (corrispondente alla nostra seconda superiore)
- Diploma years, sono gli ultimi due anni di scuola, Grade 12 e Grade 13 dove i ragazzi completano il loro percorso di studi scegliendo le materie che preferiscono e creandosi un loro curriculum di studi personalizzato.
International baccalaureate: il metodo
Il tratto distintivo del metodo IB è proprio il metodo didattico, che si differenzia dal metodo italiano a partire dalla concezione dell’insegnamento: il loro motto infatti è “Teaching through Inquiries”, insegnare attraverso l’indagine.
Il perno principale infatti consiste nel far sorgere curiosità nello studente prima di cimentarsi con un nuovo argomento, cambiando radicalmente l’atteggiamento dello studente nei confronti del nuovo “topic”: perché non lo impara, bensì lo scopre.
La missione dell’IB è di creare un mondo migliore attraverso l’educazione culturale, promuovendo l’interculturalità e creando degli studenti sensibili, oltre che acculturati, che capiscano l’importanza di essere “Lifelong learners” ovvero persone che impareranno nuove cose per tutta la vita, che non dovranno mai arrestare la loro curiosità né dovranno mai perdere l’apertura mentale che gli permette di apprendere continuamente.
IB Learner Profile
Il programma IB si basa sul “profilo dell’apprendente”, punto di partenza chiave da cui sviluppare tutto il programma, dalle prime classi della scuola primaria agli anni del Diploma. Questo profilo ha delle caratteristiche che vengono progressivamente sviluppate e che poi sono i perni della valutazione. la valutazione in altre parole non è solo incentrata sulle conoscenze acquisite, ma su un composito insieme di tratti culturali, personali e sociali.
Il profilo è così organizzato:
- Inquirers (interrogatore): la prima caratteristica che si incentiva negli studenti è quella di porsi domande, costantemente.
- Open-Minded (apertura mentale): gli studenti vengono incoraggiati ad apprendere le diversità, culturali e non, e vengono incentivati ad apprezzarle e rispettarle
- Knowledgeable (esperto): utilizzando l’apprendimento attraverso i concetti, L’IB ha una visione interdisciplinare della didattica, ogni nuovo concetto viene affrontato contemporaneamente in ogni materia con ogni sua sfaccettatura, per insegnare una visione a 360 gradi
- Communicator (comunicatori): l’espressività viene incentivata sotto tutti i canali di comunicazione ( orale, scritta, attraverso il disegno, la musica, il canto etc)
- Caring (che si prende cura): agli studenti viene insegnata l’empatia, fondamentale perché diventino degli adulti responsabili, capaci di lavorare e inserirsi nel mondo
- Principled (con sani princìpi): onestà e integrità sono due valori che vengono insegnati a tutti i livelli
- Risk-takers (prendersi il rischio): agli studenti viene insegnato a “buttarsi”, a prendersi il rischio, a tentare nuove possibilità, incoraggiando quindi il piccolo imprenditore che c’è in ognuno di loro.
- Balanced (equilibrato): in tutto questo si insegna anche a mantenere un equilibrio tra i vari aspetti della vita, fisico, emotivo e intellettuale
- Reflective (riflessivo): a differenza di quanto di possa pensare, questo aspetto si concentra nel far riconoscere allo studente i propri punti di forza e le proprie debolezze, insegnando loro a sfruttarli al massimo.
PYP (Primary Years Progamme)
Di solito le classi di PYP hanno un maestro unico, che segue la classe nella maggior parte delle materie, tenendo quindi le fila del curriculum e curando le sfaccettature degli argomenti in ogni materia. Alcuni insegnanti si occupano di singole materie (ad esempio musica, o la lingua straniera) ma collaborano con gli insegnanti principali in modo da seguire anche nella loro materia i cores che la classe sta seguendo.
La chiave dell’insegnamento del metodo PYP è “provocare” i bambini attraverso nuove esperienze, fornendo poi spunti per riflessioni e consolidamento delle nuove nozioni apprese.L’andamento della lezione pertanto non è simile a quello a cui siamo abituati nella scuola italiana (il docente spiega e i bambini imparano), bensì i contenuti scaturiscono dalla ricerca che i bambini fanno partendo dallo stimolo portato dal docente, la cui funzione è quella di guidare le domande dei bambini verso un percorso ordinato e concreto di ricerca e acquisizione di conoscenze.
MYP (Middle Years Programme)
Per l’MYP programme sono necessarie 50 ore d’insegnamento per ogni materia, e queste sono:
- Language acquisition (una lingua straniera)
- Language and Literature (una lingua studiata come madrelingua)
- Individuals and society (questa categoria racchiude tutte le materie che vengono assemblate nella parola “umanistiche”, quindi storia, geografia etc; vengono applicate in modo da far comprendere agli studenti il mondo in cui vivono)
- Sciences (scienze)
- Mathematics (matematica)
- Art (Arte e disegno)
- Design
Durante l’anno scolastico gli studenti devono preparare un progetto chiamato “Long Term Project” a cui si dedicheranno per la maggior parte dell’anno scolastico: i ragazzi stessi devono scegliere un argomento inerente alla programmazione dell’anno e occuparsi di capire di quali informazioni hanno bisogno per completarlo.
In un certo senso, è quasi l’equivalente della nostra tesina di terza media, ma più approfondito.
Alla fine dell’anno gli studenti presentano il loro Long-term project davanti a tutte le classi e i genitori. Il public speaking è una abilità molto considerata, e i ragazzi sono chiamati ad esercitarsi spesso nell’arte del parlare in pubblico.
Questo progetto incentiva lo studente a fare continue ricerche anche fuori da quello che impara a scuola, rimanendo in stretto contatto con il mondo reale.
DP (Diploma programme)
Una volta completato il programma di MYP gli studenti scelgono le materie da portare avanti e approfondire dai sei gruppi di materie, in ogni gruppo ci sono diversi corsi da seguire, i sei gruppi sono:
- Studies in Languages and Literature
- Language acquisition
- Individuals and Societies
- Sciences
- Mathematics
- Arts
Insieme a queste, gli studenti acquisiscono altre tre unità di apprendimento:
- Theory of Knowledge (TOK, l’equivalente della nostra Filosofia)
- The extended essay: un progetto di ricerca indipendente che lo studente conduce su una materia che sta studiando e si conclude con un saggio di 4.000 parole che viene corretto dagli esaminatori
- Creativity, Activity, service (CAS, per poter portare a compimento questa unità, gli studenti devono portare a termine un progetto per ogni componente, creatività, attività e servizio, tra questi, fanno anche parte un ammontare di ore di volontariato)
Delle materie disponibili, gli studenti sono tenuti a sceglierne 3 (massimo 4) da portare a High Level (HL), il che corrisponde a 240 ore di insegnamento.
Le altre invece vengono sostenute in Standard Level (SL), corrispondenti a 150 ore di insegnamento.
In questo modo gli studenti possono crearsi un curriculum di studi personalizzato (un po’ come se fosse una università): possono quindi decidere se specializzarsi nelle materie scientifiche o nelle materie umanistiche.
Le università internazionali richiedono un certo numero di materie sostenute in HL per potersi iscrivere alle singole facoltà ( ad esempio, Mathematics in HL per la facoltà di ingegneria): la scelta delle materie, quindi, viene fatta in base al corso universitario che lo studente intende scegliere.
Gli esami si tengono alla fine di ogni anno, quindi sia al termine del grado 12, che al termine del grado 13 e per essere ammessi agli anni del diploma, gli studenti devono avere una specifica media di voti alla fine dell’MYP (almeno 5, su una scala di voti dall’1 all’8).
La scuola inglese
In Inghilterra, la scuola pubblica è gratuita. Le scuole religiose (non sono anglicane, ma anche cattoliche e di altre confessioni) sono sovvenzionate dallo Stato e gratuite per i cittadini.
Le scuole inglesi che ricevono i finanziamenti statali vengono dette “maintained” , mentre le scuole private sono dette “independent”: queste non ricevono finanziamenti e vengono sostenute unicamente dalle rette e donazioni private.
Esiste un organismo statale preposto al controllo degli standard scolastici (OFTED), attiva sin dal 1992, tuttavia esistono in ogni regione le Local Authorities (LEAS, ve ne sono ben 96 nel Regno Unito), cui è deputato il controllo delle istituzioni sul territorio: ne consegue che molte direzioni sono decentralizzate. Ovviamente esistono anche in UK delle “Indicazioni nazionali” (viene detto “National Curriculum”), però le singole scuole e Local Authorities godono di ampia autonomia. Ogni scuola assume i propri insegnanti.Ogni singola scuola ha un rating di qualità e attivamente si promuove nel territorio al fine di avere più iscrizioni.
La scuola inglese è obligatoria fino ai 16 anni (GCSE) è suddivisa inquelli che vengono chiamati KS (Key Stages):
1) Primary Education: dai 4/5 agli 11 anni. L’obbligo scolastico parte dai cinque anni, ed è suddivisa in tre successive fasce: KS1 (5 -7 anni) e KS2 (7- 11 anni).Al termine di questa scuola i bambini sostengono l’esame SAT (Standard Assessment Task)
2) Secondary Education: va dagli 11 ai 14 anni (KS 2)
3) Tertiary Education: va dai 14 ai 16 (KS 4). Ci sono vari indirizzi (Grammar School , Technical School, Modern School), ma spesso tutti riuniti all’interno di grandi istituti comprensivi.Il sistema di studio è molto flessibile, organizzato in modo simile alla nostra università: i ragazzi hanno autonomia nello stabilire il proprio percorso di studi, scegliendo tra varie materie, per un totale di 25 ore settimanali.
Dopo il KS4, lo studente sostiene l’esame General Certificate of Secondary Education (GCSE), centralizzato a livello statale, sulla base dei cui risultati si stabilisce il curriculum successivo. In realtà dopo questo esame l’obbligo scolastico è finito, ma pressiochè tutti vanno avanti: vuoi con i corsi finalizzati all’A LEVEL (che sta per ADVANCED LEVELS, ovvero la nostra maturità) vuoi con corsi professionali.
La scuola inglese raccontata da Dale
Innanzitutto vorrei presentarmi: mi chiamo Dale e sono cresciuto in una piccola città chiamata Burnley, a 40 minuti di macchina da Manchester. Dopo avere vissuto per due anni in Germania, mi sono trasferito a Milano (oramai sono 1 anni e mezzo) e lavoro come insegnanti di inglese,
Qui vorrei darvi una idea delle differenze tra la scuola italiana ed inglese.
La prima cosa che balza agli occhi è l’uso della uniforme scolastica, che qui in Italia non è comune. Da noi è normale indossare l’uniforme scolastica a partire dai 4 anni e mezzo (inizio del nostro ciclo di Primary School) fino alla fine della Secondary/High School (a 16 anni). In Italia, da quanto ho capito, ci sono alcune scuole private che adottano la uniforme, ma la maggioranza delle scuole non richiede l’ Uniforme.
Secondo me, indossare l’Uniforme porta ad una maggiore concentrazione nell’ambiente scolastico e può prevenire certe forme di discriminazione (per esempio, nel caso di ragazzi che non si possono permettere abbigliamento firmato). Tuttavia, credo che non portare l’uniforme possa essere più comodo in certi frangenti (specie i bambini) e nel caso dei ragazzi piàù grandi permetta di poratre nell’abbigliamento una certa espressività che l’Uniforme ti impedisce.
Le materie nella scuola inglese
Le materie possono cambiare da scuola a scuola e anche l’approccio didattico può essere veramente molto diverso nelle varie scuole. Ho notato una certa differenza nel modo in cui da noi in UK si insegna l’inglese rispetto al modo in cui qui in Italia si insegna l’italiano. Direi che i nostri docenti sono meno severi nel segnalare gli etrrori di spelling – potrebbe essere dovuto al fatto che la nostra fonetica è molto complicata.
Il focus degli insegnanti, piàù che sulla forma (incluso l’ortografia) sembra essere sui contenuti: nella valutazione sono sempre apprezzati aspetti come la ricerca o l’originalità, più che la correttezza formale degli elaborati.
Questo mi ha portato, quando mi sono accostato all’insegnamento a mia volta qui in Italia, a cambiare alcuni dei miei atteggiamenti, verificando sempre gli spelling e segnalando ogni errore, perchè qui è considerato molto importante.
Lo studio della madrelingua e delle lingue straniere
Una altra differenza che nonn posso non segnalare è il fatto che qui in Italia l’istruzione sembra essere molto piu’ “seria” rispetto all’Inghilterra. Posso sbagliarmi, e ovviamente dipende da scuola a scuola, ma l’impatto dei compiti a casa e la formalità stessa dello studio sono a mio avviso molto diversi. Qui in Italia i ragazzi hanno molti compiti a casa, e oserei dire che il livello richiesto è più alto rispetto a ciò che viene richiesto nelle scuole inglesi.
Una cosa che ho poi notato è l’aspetto inerente allo studio della lingua straniera. Credo che sia il sistema italiano che quello inglese siano abbastanza deboli per quanto riguarda l’insegnamento delle lingue! In Italia si percepisce un crescente interesse verso la lingua inglese, ma in generale poche persone parlano bene e fluentemente l’inglese. Anche qui, a scuola sembra che siano più concentrati (come fanno con la madrelingua) a curare la forma rispetto alla fluency. Alcuni dei miei studenti sono molto bravi in grammatica, ma faticano a parlare e a capire quando sentono l’inglese parlato naturalmente. Nonostante le ore di inglese a scuola siano tante, bambini e ragazzi non hanno spesso un buon orecchio per la lingua.
Forse il fatto che in Italia l’inglese sia usato poco (non alla teveisione, non al cinema) blocca la consapevolezza linguistica che invece ho trovato in altri popoli, nei quali le persone si abituano presto a sentire l’inglese tutti i giorni.
Noi inglesi siamo obbligati ad almeno una ora di studio di lingue straniera e normalmente venivamo indirizzati verso il tedesco o il francese (non è a scelta) per i primi tre anni di scuola superiore.
Una volta superati i 3 anni, la lingua straniera rientrava tra le materie opzionali: potevamo scegliere liberamente se proseguire o fermarci. Per quanto riguarda la mia esperienza, lo standard di studio delle lingue straniere era piuttosto basso. E’ una cosa che sta migliorando con gli anni (a cominciare dai piccoli della Primary), ma che ancora non ha raggiunto a mio avviso un livello ottimale. Una cosa che sicuramente è migliorativa è che ultimamente è stato introdotto anche lo studio di altre lingua: possiamo scegliere anche lo spagnolo in molte scuole, ed in alcune si contempla anche la scelta tra il russo ed il cinese.
La scuola americana: il racconto di Megan
Negli Stati Uniti, i bambini vanno a scuola dai 5 ai 18 anni. La scuola è suddivisa in 12 anni (grades)
La suddivisione è
- Primary School
- Middle School
- High School
In realtà ci sono delle piccole variazioni da stato a stato, ma in generale possiamo dire che la scuola elementare dura 7 anni (dai 5 ai 12 anni), la scuola media dura 2 anni (dai 12 ai 14) e la scuola superiore dura 4 anni (dai 12 ai 18 anni)
Prima dei 5 anni, i bambini frequentano quello che voi in Italia chiamate Scuola dell’Infanzia.
Il livello secondario si divide in middle school (VI, VII e VIII grade) e high school .
Nella scuola superiore ci sono delle materie obbligatorie (inglese, matematica, scienze e studi sociali) e una scelta di materie facoltative, che ognnuno può stabilire con una buona libertà, creandosi dei curriculum flessibili. Per accedere ad alcuni corsi, tuttavia, è necessario avere alti rendimenti.Lo sport è considerato davvero molto importante e tutti devono fare educazione fisica, a meno che non ci sia un certificato medico. le scuole americane offrono ai ppropri studenti una ampia scelta di sport, ma anche di altre attività: quasi tutte le scuole hanno una compagnia teatrale, un coro, un giornale. La partecipazione a queste attività è considerata fondamentale.
Oltre a ciò, esistono club, nei quali si riunioscono gli studenti appassionati di materie extrascolastiche quali ad esempio fotografia o cinema, ma anche storia, fisica o letteratura e poesia. Sono associazioni studentesche la cui attività non è integrata nel curriculum, ma valutata nel quadro di un profilo a 360 gradi di ogni studente.
Dopo la fine della scuola superiore, i ragazzi vanno all’università: il primo step della educazione Universitaria si chiama Bachelor’s degree (tipicamente dai 18 ai 22 anni) e poi c’è un ulteriore coronamento della istruzione universitaria chiamato Master’s degree (altri 2 anni: assomiglia a quella che voi italiani chiamate Laurea specialistica).
Calendario scolastico della scuola americana
Un tipico anno scolastico americano dura 180 giorni, ma non in tutti gli stati sono ugialmente disposti durante l’anno, per via dell’influsso dei diversi climi. Noralmente abbiamo queste vacanzedsurante l’anno: il Winter break (2 settimane) e lo Spring Break (1 settimana), labour day (settembre), veterans day (novembre), Thanksgiving day (fine di Novembre), Martin Luther King Jr’s Birthday (gennaio), Presidents’ Day (Febbraio), Memorial Day (Maggio).Infine abbiamo ovviamente le vacanze estive.
Da noi si va ascuola da lunedi al venerdi: non si va mai a scuola al sabato. Il tipico orario scolastico copre dalle 8 del mattino alle 15 (la giornata scolastica si chiama “period”).
Gli esami della scuola americana
L’esame più importante è il SAT, che potrei paragonare al vostro esame di stato perchè è obbligatorio per passare avanti con l’educazione superiore. Le materie più importanti sono Inglese e Matematica.
Il punteggio al SAT è fondamentale perchè le varie università hanno un punteggio di ammissione minimo… in alcune università si può antrare solo con un alto punteggio al SAT. Il SAT si focalizza sulle abilità di comprensione alla lettura, capacità di comporre un tessto, matematica.
Inoltre ci sono delle materie che vengono coperte dall’esame SAT, come storia, sceinze e lingua straniera, su cui vengono formulati degli appositi quesiti.
Oltre al SAT, che è un esame individuale, tutti gli scolari americanio vengono ogni anno sottoposti a dei test standardizzati, che potrei forse paragonare ai vostri INVALSI. Li facciamo ogni anno, dalla scuola primaria alla scuola superiore, e si tengono sempre in primavera.
Questi test non hanno un influsso diretto sui voti, ma nelle classi alte possono stabilire dei gruppi differenziali nell’insegnamento dell’inglese o della matematica.
Divise, attività e sport nella scuola americana
Noi americani non indossiamo le uniformi scolastiche, a meno che non si tratti di scuole private o religiose.
Organizzazione delle classi: la organizzazione delle classi varia a seconda dell’ordine di scuola. Per esempio, alle elementrai i bambini stanno nella stessa classe tutto il giorno, e si muovono le maestre, come da voi, Invece, nella scuola media e superiore, sono gli studenti a spostarsi e ogni materia ha una sua area/aula dedicata.
Progetti esterni
Una delle cose più belle che amiamo fare a scuola sono i progetti all’esterno, nei quali è possibile lavorare fuori con attività “hands-on”. Una volta all’anno questi eventi prendono il posto delle leizoni ordinarie: tutte le classi ogni anno fanno almeno un progeto all’esterno della scuola. Che tipo di progetto, dipende dall’ordine di scuola e dalla materia coinvota: si può fare un progetto al teatro, al planetario, nei musei….ma anche all’aperto, nei boschi per esempio!
A cominciare dalla scuola primaria, gli americano inoltre celebrano ogni anno quella che noi chiamaiamo School Spirit Week. E’ una settimana in cui ogni scuola crea delle manifestazioni originali, finalizzate a creare spirito di corpo e motivazione tramite iniziative anche divertenti. per esempio, io mi ricordo che abbiamo avuto il Dress Like a Twin Day, nel quale ognuno di noi era vestito esattamente nella stessa maniera (un bel lavoro di comunicazione e organizzazione!), o il Pajama Day, nel quale siamo venuti a scuola in pigiama!!!
Alla scuola superiore invece abbiamo il ballo scolastico, come tutto il mondo ben sa perchè è stato immortalato in tanti film! Ciò che non tutti sanno è che abbiamo almeno tre balli ogni anno: Homecoming (Autumn), Semi-Formal (Winter), and Prom (Spring).
Gli studenti sono assolutamente eccitati perchè ci vestiamo con abiti eleganti, e naturalmente passano la serata a ballare con amici…e ovviamente si formano le coppie.
Inoltre amiamo lo sport e tutte le scuole hanno varie squadre impegnate nelle discipline più popolari come American football, basketball, volleyball, e baseball/softball. In America, giocare nella squadra sportiva comporta degli specifici crediti sportivi. la partecipazione ai tornei sicuramente è positivo per avere dei buoni voti a scuola!
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