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Flashcards e inglese
Oggi parliamo di un argomento molto importante nell’ambito dei corsi di formazione per docenti di inglese.
La stragrande maggioranza degli individui ha come canale percettivo principale quello visivo.
Per questo, offrire durante l’insegnamento dell’inglese immagini ad alto impatto visivo è un utile strumento ai fini dell’apprendimento delle nuove parole
.Le flash cards sono carte contenenti un’immagine.La caratteristica principale che le immagini devono avere è quello della chiarezza: l’insegnante deve scegliere immagini univoche, ogni immagine/carta deve rappresentare un solo soggetto senza ambiguità, possibilmente su fondo bianco e rappresentato in colori sgargianti.
Flash cards in inglese e apprendimento visivo
Nei nostri corsi di inglese utilizziamo le flash cards, cercando sempre di tenere in mente i vari fattori che ottimizzano l’apprendimento visivo, ovvero:
Durata dell’esposizione (ogni esposizione deve durare almeno 15 secondi)
Frequenza dell’esposizione (i materiali devono essere esposti frequentemente, fino a quando l’insegnante sia certo che la parola sia stata memorizzata)
Input creativo: oltre all’immagine vivida, è di alta efficacia anche l’immagine su cui il bambino possa lavorare con la fantasia: un dettaglio da completare o interpretare, un che di buffo o curioso, facilitano la memorizzazione perché agiscono sull’elaborazione originale dell’immagine.
Ovviamente, ciò non deve andare a detrimento della chiarezza e univocità dell’immagine. Le flash cards sono uno strumento didattico molto utile.
Nella classe di inglese, è possibile trovare tanti modi diversi per presentare le flash cards. E’ importante che i bambini stessi possano manipolarle, usarle in vari giochi didattici. Nella scuola primaria, le flash cards possono essere utilizzate in molti giochi didattici (ad esempio, possono essere utilizzate come introduzione ai giochi per costruire la phoneme awareness in prima elementare).
E’ bene non proporre troppo vocabolario in una sola volta. Le unità di contenuto alla scuola materna dovrebbero contare 5 parole, che per essere consolidate dovranno essere mostrate e “messe in gioco” molte volte.
E’ bene non concentrarsi tanto sulla singola parola-flash card quanto sull’uso all’interno di una frase: le parole, sia pure illustrate singolarmente, possono essere utilmente messe in una frase contesto.
Scegliere una frase-contesto buffa e facile da ricordare può essere un buon suggerimento. Quindi, anziché insegnare meramente “nose”, può essere una buona idea proporre ai bambini, ad esempio, “She’s got a big nose”, con un’immagine chiara e divertente.
L’insegnante deve stabilire quando sia il caso di utilizzare queste tecniche caso per caso.
Uso delle flashcards inglesi
Le flashcards sono uno strumento didattico molto diffuso nella didattica dell’inglese. Ne esistono di tutti i tipi ed alcune case, come la Usborne, producono flashcards veramente belle e già in set per giochi didattici come per esempio gli snap sets.
Abbiamo già visto come e flashcards possono essere usate per fare giochi didattici come memory (basta fare set di 2, e prevedere un numero crescente di coppie a seconda della difficoltà), tombola (basta abbinare alla coppia di flashcards anche delle cartelle illustrate), domino (basta incollare le flashcards su cartoncini doppi), ma se lo si desidera grazie ai generatori si possono creare anche mazzi di carte per scopa, poker , briscola…..In questo articolo abbiamo descritto dei giochi che si possono fare con le flashcards delle sight words (ma i possono adattare ad ogni altro tipo di categoria)
Per esempio, se avete dei bambini appassionati di storia, vi segnalo che le spassosissime Horrible Histories hanno creato dei mazzi didattici per giocare a carte ( scopa, scala 40 )…così mentre giocate potete trovare aneddoti curiosi su Cleopatra, Giulio Cesare etc.
Ma in questo post non volevo parlare dell’uso delle flashcards (se scaricate la dispensa allegata, troverete decine di giochi che si basano sulle flashcards) bensì della redazione di flashcards originali.
Di solito, siamo abituati a trovarle già fatte in commercio, oppure tramite i molti generatori o anche pronte da stampare online.
Ma perché non accompagnare i bambini a creare le proprie flashcards? Lo svantaggio è che certamente fare fare le flashcards ai bambini è time-consuming, ma i vantaggi sono molteplici: chiunque abbia creato una flashcards ricorda facilmente le parole o le frasi descritte nella propria carta.
Imparare le parole inglesi con le flashcards
Tuttavia, il vantaggio di fare create le flahcards ai bambini va oltre la creazione di un visual vocabulary: ciò che davvero va fatto è un momento preliminare di riflessione su” come “si impara (metacognizione).
Ecco alcune idee:
- mostrate varie flashcards, create con diversi criteri, ai bambini. Chiedete loro di pensare un po’ e poi dirvi quali carte sono a loro avviso più utili per ricordare.
- Una volta scelte le carte più utili e le più inutili, chiedete loro di elencare le caratteristiche che accomunano le carte utili e le carte inutili. Aiutate i bambini dando loro degli indicatori: quantità di testo, chiarezza dell’immagine, integrazione testo-immagine, uso dei colori.…
- Dopo che ogni gruppo ha espresso i criteri di validità che trova ottimali, potreste fargli fare una prova: quante carte ricordano? se i gruppi si scambiano le carte, le carte considerate ottimali, funzionano?
- Dopo una serie di prove, la classe dovrebbe arrivare a definire dei criteri condivisi di “bontà didattica dele carte”, che dovrebbero portare a criteri di facilità di apprendimento. Discuteteli.
- Una volta discussi e validati questi principi. assegnate un topic ad ogni gruppo e chiedete loro di creare un set di carte!
Noi crediamo che la metacognizione sia uno dei criteri in assoluto più importanti e più validi per portare avanti una buona didattica.
Giocare con le flashcards per imparare l’inglese
Con le flashcards si possono fare un sacco di giochi tradizionali, che possono essere utilmente usati per insegnare l’inglese:
- SNAP: conoscete il gioco dello snap? E’ fantastico per imparare e consolidare il vocabolario. Di cosa si tratta? Il mazzo di snap consta di 36 carte, ovvero 9 set di 4 carte uguali. Si distribuiscono le carte tra i partecipanti, in modo pari. I partecipanti a turno calano una carta, pronunciando ad alta voce l’item rappresentato “doll” “ice-cream” “book”. Le carte vanno messe a faccia in su, perché resti visibile l’immagine. Se uno dei partecipanti cala la carta uguale a quella sul tavolo, tutti allungano le mani e dicono SNAP!! il primo che tocca la carta dicendo snap (perché’ vede la coppia di flashcards) vince e porta a casa tutto il mazzo sul tavolo. Il gioco prosegue fino a quando il vincitore si porta a casa tutte le flashcards.
- MEMORY. Servono dei set da 2 flashcards (coppie) ,, in un numero variabile : più’ coppie, se i bambini sono bravi. Il gioco è cosi: si mettono le flashcards a faccia i giù e a turno i bambini devono indovinare le coppie. Se trovano due carte diverse, si rimettono a testa in giù.I bambini devono ricordare la posizione delle carte. Quando beccano la coppia la tirano su. Vince il giocatore che trova più coppie e quindi avrà più carte.
Giochi per la classe con le flashcards
Vi suggeriamo alcuni giochi che si possono fare in classe.
Gioco numero 1: lancio alla flashcard
Incollate delle flashcards sul muro e date ai bambini un puntatore laser o una pallina di gomma . Oppure ognuno si fa la sua pallina di carta. Quest’ultima soluzione è compatibile con le politiche anticontagio del 2020 e permette di giocare tutti assieme.
Fate in modo che i bambini siano tutti alla stessa distanza dal muro e dalle flashcards e che le flashcards siano bene distanziate. per esempio, su una parete di due metri attaccate distanziate 4 grandi flashcards.
davanti, a circa due metri, fate sedere i bambini (se siamo al chiuso, distanziate le sedie)
Potete fare giocare questo gioco a gruppi du 4 o 6 bambini, quindi immaginate: 4 grandi flashcards sul muro e 6 sedie davanti ade esse, ogni bimbo sulla sua sedia e con la sua pallina di carta in mano.
Immaginiamo che sulla flashcards sia scritto DOLL, CAR, TEDDY BEAR, TRAIN (immaginiamo che stiamo ripassando i giocattoli).
La maestra dice TEDDU BEAR e i bambini devono lanciare la loro pallina verso la flashcard con scritto teddy bear. Vince chi la “piglia in piedi”. Se lo fate con una pallina di pongo resta anche attaccata e ci sono meno contestazioni 🙂
Gioco numero 2: indovina la flashcard
Potete giocare come il gioco dei mimi o come pictionary. Si fanno delle coppie. Uno dei partecipanti della coppia pesca una flashcard dal mazzo e deve imitare l’oggetto disegnato, oppure disegnarlo. L’altro deve indivinare.
Si può anche dirlo silenziosamente e l’altro deve indovinare il labiale!
Se ti piacciono le nostre proposte, usale e condividile. Puoi usare i giochi e le teaching ideas qui proposte, e puoi condividerle , basta che ti ricordi di citare la fonte!
Flashcards e arte
Abbiamo avuto l’onore, alcuni anni fa, di incontrare l’artista SIRONI che ha creato per Open Minds delle flashcards in inglese sul tema MESTIERI. Si tratta di flashcards artistiche, che possono essere scaricate qui per giocare, imparare l’inglese e vivere la bellezza anche nelle piccole cose.- Perchè noi di Open Minds crediamo che sarà la cultura e la bellezza,m sopra ogni cosa, a salvare il mondo!
Flashcards “JOBS” by Roberto Sironi
- Scarica la flashcard Actor
- Scarica la flashcard Babysitter
- Scarica la flashcard Builder
- Scarica la flashcard Butler
- Scarica la flashcard Chef
- Scarica la flashcard Doctor
- Scarica la flashcard Fireman
- Scarica la flashcard Magician
- Scarica la flashcard Musician
- Scarica la flashcard Nurse
- Scarica la flashcard Plumber
- Scarica la flashcard Policeman
- Scarica la flashcard Scientist
- Scarica la flashcard Teacher
- Scarica la flashcard Veterinarian
- Scarica la flashcard Waiter
Costruire un visual dictionary con le flashcards
E’ naturale che i bambini e ragazzi imparino prima a comprendere l’inglese, e dopo a parlarlo. E naturale che la prima fase dell’acquisizione sia passiva, e dopo venga quella attiva: l‘apprendimento delle lingue straniere segue il pattern dell’acquisizione della lingua materna.
Tuttavia, poiché normalmente lavoriamo con bambini grandini, è anche vero che si possono utilizzare delle strategie per aiutarli a controllare ed ingrandire il loro vocabolario attivo, usando strategie di memorizzazione consapevole.
Abbiamo visto la redazione autonoma di flashcards originali, a mio avviso una ottima strategia consapevole di memorizzazione che può essere applicata a svariati ambiti (sia lessicali che grammaticali, fonetici etc).Usando le medesime categorie, si può procedere alla creazione di un “Visual Dictionary“, ovvero un vocabolario personalizzato nel quale i bambini scrivono (ed eventualmente illustrano) le parole che conoscono.
I criteri redazionali sono in assoluto la categoria più importante per creare un Visual Dictionary che sia utile ed efficace:
Quante flashcards fare per volta?
Come per le lezioni, 5 è il numero target di nuove parole da iscrivere all’interno del vocabolario (o somministrare all’interno di una lezione). le oscillazioni possono andare da 4 a 10, a seconda delle caratteristiche del singolo alunno, ma arrischiarsi oltre le 10 parole per volta è sconsigliabile.
Come dividere le parole / flashcards?
Si potrebbe usare una rubrica telefonica che divide il vocabolario con il criterio delle lettere dell’alfabeto, ma a mio avviso è veramente sbagliato ed inefficace. In fondo, è sbagliato persino in italiano, dove per la lettera C abbiamo a disposizione i due suoni (duro CH e molle C), quanto fuorviante può essere con l’inglese dove a fronte di 26 lettere abbiamo la bellezza di 44 fonemi? Io propongo quindi di usare un quaderno ad anelli con una serie di divisori. Le immagini create dai bambini (ogni lemma è una sorta di flashcard creata dai bambini stessi) vengono inserite nel quaderno ad anelli nell’ordine opportuno. Comprate tanti divisori (a programma di literacy terminato ne avrete bisogno 44, uno per fonema) e mano a mano che i bambini costruiscono il loro vocabolario e la loro consapevolezza fonetica, sposterete le schede, creando un vocabolario completo, suddiviso per fonema.
Ecco qui le risorse del metodo Floppy Phonics, il più usato in UK. Ovviamente non si può fare tutto insieme, tutti i metodi finalizzati alla literacy scelgono di affrontare un gruppo di fonemi per volta, ecco l’ordine più comune, che potrebbe diventare anche il vostro:
- S, A, T, P
- I, N , M, D
- G, O, C, K
- CH, F, U, R
- H, B, F, FF
- J,V, W
- X, Y, Z
- ZZ, QU, CH
- SH, TH, NG
- DGE, VE, WH
- CKS, TCH, NK
I phonics sono suddivisi secondo il criterio d trasparenza, e le parole presentate devono essere sottoposte ai bambini in ordine di facilità (prima i phonics che presentano una identità grafema-fonema, dopo i diagrammi, ovvero i suoni rappresentati da gruppi di 2 o più lettere) e frequenza (ricordate che avete a che fare con bambini non madrelingua, quindi con un vocabolario limitato).
I bambini possono rappresentare, mano a mano che le incontrano, le parole significative, che andranno a formare il loro vocabolario consapevole. Suddividerle per phonic iniziale nel proprio Visual Dictionary è un modo per ricordarle, riflettendo anche sul suono iniziale (ottima attività di consapevolezza fonologica).
Cosa ne pensi? hai provato a proporre in classe la creazione di un Visual Dictionary? Hai mai usato giochi che connettano esplicitamente immagine e parola, come ad esempio il Pictionary?
Come è andata?
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