In questo articolo vogliamo dare informazioni ai docenti di inglese (o aspiranti tali) sulle certificazioni e corsi CELTA.
Il CELTA (acronimo di Certificate in Teaching English to Speakers of Other Languages) è il certificato per insegnanti di inglese di Cambridge, specifico per insegnanti di inglese come lingua straniera o seconda.
E’ un certificato importante per chi vuole formarsi come docente di inglese nel settore privato.
Il corso di formazione per diventare insegnanti di inglese CELTA è piuttosto impegnativo: include 120 ore formative (calcolo generale che prende in considerazione lezioni frontali, pratiche guidate, osservazione di insegnanti esperti, osservazione di “peers”, confronto, esecuzione di compiti scritti a casa) e può essere proposto sia di persona, che online.
Il corso viene presentato in due modalità che non differiscono nel programma o nella difficoltà, ma nell’intensità delle lezioni: esistono infatti
- Corsi celta full time: tutti i giorni per 4-5 settimane
- Corsi celta part-time: lo schema di solito prevede un giorno (8 ore) al mese per alcuni mesi, più una sessione intensa di alcune giornate per le osservazioni
In questo articolo abbiamo spiegato la differenza tra corso CELTA INTENSIVO; SEMINTENSIVO E PART TIME
A livello internazionale, il CELTA è forse il più noto certificato per insegnanti. E’ spesso richiesto nei bandi per progettisti esterni madrelingua nelle scuole e permette di essere presi in considerazione in molte istituzioni private, quali in primo luogo le scuole di lingue (che spesso richiedono questo titolo per accedere alle selezioni).
Abbiamo approfondito cosa serve per insegnare inglese privatamente qui.
Qui abbiamo già parlato della differenza tra CELTA e TEFL o TESOL.
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Il CELTA è una certificazione di inglese?
No, il CELTA non certifica il livello di inglese.
Tuttavia, per partecipare ai corsi CELTA si deve dimostrare di avere un buon livello, che viene accertato da un colloquio (di solito, si richiede minimo una competenza di livello B2, anche se sula carta il livello che viene accertato e richiesto è il C1 o C2).
Il motivo di questo titolo di accesso è il fatto che le lezioni e i compiti (assignements) sono integralmente in inglese e viene necessario un alto livello di competenza per comprendere e presentare argomenti teorici di buon livello culturale, quali sono quelli trattati (neuroscienza, didattica, terminologia didattica e linguistica).
Specifichiamo che il certificato B2 o C1 o C2 non deve essere dimostrato producendo un attestato o certificato. Basta il colloquio personale che verrà concordato (online nel caso di celta online).
Tenete conto che i gruppi sono piccoli (fino a 12 persone) e che molto spesso almeno la metà dei partecipanti sono di lingua madre inglese o bilingui.
Open Minds orienta i futuri docenti di inglese
Per accedere al CELTA si deve essere laureati?
No, tra i requisiti del CELTA non c’è la laurea in inglese o in materie psicopedagogiche. Non è neppure richiesta pregressa esperienza nell’insegnamento della lingua inglese.
Qui abbiamo spiegato come insegnare inglese senza laurea
Il corso CELTA è molto impegnativo, ma è solo il primo gradino di una carriera anche formativa che può arrivare ad includere anche formazioni pluriennali come il DELTA.
IL CELTA dà punti nella graduatoria MIUR?
No, il CELTA non è contemplato come certificazione linguistica o titolo di studio universitario, quindi non dà punti aggiuntivi nelle graduatorie dei concorsi pubblici.
Ho seguito il corso che mi ha preparato al conseguimento dell’esame C1 ESOL LanguageCert.
Corso ben strutturato grazie al quale sono riuscita a conseguire il diploma
Alessandra Gronchi
Programma del corso CELTA
Di seguito presenteremo gli argomenti che vanno a formare il syllabus del CELTA:
- il programma CELTA include topics quali: terminologia professionale, nozioni grammaticali, sintattiche, lessicali e fonologiche, concetti inerenti le neuroscienze e l’acquisizione delle abilità linguistiche, concetti inerenti i livelli di competenza e la verifica dei progressi, nozioni sui materiali didattici in commercio e sulla creazione e adattamento degli stessi, ed infine concetti inerenti lo sviluppo della professione di insegnante.
- il programma CELTA include sia lezioni frontali che molti contenuti pratici. Basti pensare che il 15% del programma (minimo 18 ore su 120) sono dedicate all’osservazione di altri insegnati che lavorano o alla esecuzione di lezioni, supervisionata da esperti, e che un numero cospicuo di ore viene dedicata al confronto in classe e al dibattito e commento su quanto osservato
- Il programma CELTA prevede una grossa mole di lavoro fatto a casa, e specificatamente i compiti scritti (lesson planning e rielaborazioni) devono avere una lunghezza tra 750 e 1000 parole.
Il programma CELTA si divide in 5 parti:
- Learners and Teaching – in questa sezione si analizzano le dinamiche tra docenti ed insegnanti, cominciando dall’analisi degli studenti (età , livello, motivazione, situazione) e dalle indicazioni per la gestione dei tempi, spazi, routines di classe – parliamo sempre di adulti.
- Language Analysis and awareness – in questa sezione si analizza la consapevolezza del linguaggio da parte dei corsisti e si insegna ad usare il linguaggio specifico della linguistica e della analisi della lingua (metalinguistica): quindi si verifica la terminologia dell’analisi grammaticale , logica, del periodo, analisi stilistica. Si verifica la comprensione degli elementi linguistici e la competenza metalinguistica.
- Language skills: si analizzano le abilità linguistiche (reading, listening, writing, speaking) e le tappe della loro acquisizione. Quali sono le tappe propedeutiche e le tappe di costruzione di queste competenze.
- Planning. In questa sezione si analizzano le capacità e misure per capire le esigenze dei discenti e la programmazione del lavoro per organizzare la pianificazione dei contenuti e l’analisi dei progressi.
- Sviluppo della carriera: analisi delle responsabilità e opportunità legate al mestiere di insegnante di inglese a parlanti di altre lingue.
Nelle prossime righe entriamo nel dettaglio dei contenuti dei 5 moduli fondanti del CELTA
Modulo 1 CELTA: il background degli studenti e la gestione della classe
Nel primo modulo si insegna a comprendere il backhround linguistico e culturale della propria classe, che può essere costituito da parlanti della medesima lingua (classe omogenea) o di varie lingue (classe multilingue).
Si insegna a verificare il livello iniziale e le esigenze non solo linguistiche, ma anche sociali, motivazionali e culturali.
Si lavora sulla consapevolezza degli elementi specifici del singolo, cominciando dalle caratteristiche mentali e cognitive (stili di apprendimento, canale percettivo preferito).
Si fa infine una panoramica sull’Inglese come lingua multiculturale, parlata come lingua madre da molti popoli, con accenti diversi e varie caratteristiche a livello fonologico, prosodico, ma anche lessicale e sintattico: vengono analizzate le caratteristiche del General English e delle variabili territoriali.
Descrizione del topic | Obiettivo didattico |
Possibili background esperienziali e culturali degli studenti | I corsisti coprendono che ogni studente può provenire da diversi ambienti e culture. Si impara a sintonizzarsi sul mondo del discente. |
Motivazioni , obiettivi ed aspettative del discente. | Il corsista imprara a verificare e confrontare la molla all’apprendimento del singolo studente e a sviluppare strategie per creare e mantenere la motivazione estrinseca e progressivamente proporre stimoli che portino alla motivazione intrinseca. |
Stili di apprendimento e canali percettivi : il ruolo del docente nella classe multimodale. | Il corsista impara a orientarsi nella molteplicità di stili di apprendimento e a diventare consapevole di come il modo di esposizione ed esercitazione possa avere un reale impatto sull’efficacia della lezione. Nell’ambito di una classe eterogenea, il suo ruolo deve tendere ad una mediazione e motivazione degli elementi che hanno uno stile più dipendente ed insicuro, e non escludere anche gli studenti che hanno bisogni educativi o preferenze specifiche. |
Come il contesto influisce sulla lezione. | Comprensione olistica dei bisogni degli studenti, anche estrinsechi ovvero legati al contesto e alle risortse disponibili. Il docente impara ad adattarsi e a cercare di fare rendere al meglio le risorse di cui dispone. |
Varietà dell’inglese. | Il corsiste comprende come la lingua inglese sia una lingua di una comunità multiculturale e multietnica. Approfondisci: Accenti britannico Inglese e americano Inglese e scozzese |
Multilinguismo e ruolo della prima lingua | Fenomeni linguistici di influenza e sostrato. |
Modulo 2: Consapevolezza ed analisi della lingua e del linguaggio
Un buon insegnante sa cosa è la lingua e la sa analizzare. Anche se si insegna con un approcio comunicativo e non gramaticale, la consapevolezza metalinguistica fa parte del bagaglio irrincuiabile del docente.
Descrizione del topic | Obiettivo didattico |
Terminologia basica della linguistica e della glottologia | Basi terminologiche della disciplina ELT (English Language Teaching) destinata a stranieri come Lingua seconda o Lingua Straniera |
Basi della grammatica | Il corsista deve essere in grado di analizzare qualsiasi frase e testo dal punto di vista grammaticale, logico, del periodo, ma anche stilistico e funzionale, usando la corretta terminologia descrittiva e di analisi |
Lessico e formazione della parola. Lexical chunks, collocazioni. Sinomimi e contrari. Elementi stilistici e di registro legati al vocabolario. | Il corsiste deve conoscere bene il vocabolario, il contesto e i significati letterali e fugurati, la formazione delle parole (regole morfologiche, prefissi, suffissi), le regole di pronuncia e spelling. Inoltre deve conoscere il fenomeno linguistico delle collocazioni e dei lexical chunks, i registri stilistici e le implicazioni della scelta delle parole nei diversi tipi di testo. Approfondisci Approccio lessicale Collocazioni |
Fonologia inglese, alfabeto fonetico internazionale e sistema dei Synthetic Phonics. Connected Speech, prosodia, intonazione e ritmo della lingua. | Il corsista conosce profondamente i fenomeni fonetici, ritmici e di intonazione della lingua inglese (General English). Sa riprodurre e spiegare il connected speech ed è consapevole dei fenomeni prosodici, oltre che fonetici, che caratterizzano l’inglese. Approfondisci: Connected Speech Ritmo della lingua inglese |
Inglese e lingua di sostrato | Come influisce la lingua natale del parlante nel suo apprendimento e nella sua acquisizione? I corsisti diventano consapevoli di una serie di fenomeni, che li aiutano a comprendere i diversi bisogni linguistici dei discenti, anche a seconda della loro lingua nativa (transfer positivo? interferenza? calchi? etc) |
Analisi dei materiali didattici disponibili | Come scegliere e adattare i materiali didattici disponibili |
Strategie di acquisizione e apprendimento negli adulti | Come scegliere le migliori strategie (induttive, deduttive) a seconda della tipologia di studente. |
Modulo 3: Costruire le abilità linguistiche
In questo modulo si analizzano le 4 abilità linguistiche e vengono affrontate le tappe evolutive che portano al consolidamento di queste capacità, i problemi e le disabilità specifiche che possono effettivamente rendere difficoltoso l’approccio e l’apprendimento.
Descrizione del Topic | Obiettivo didattico |
Reading | Terminologia specifica dell’abilità (ad esempio decodifica, blending, skimming, scanning…), scopi e finalità del reading nelle sue differenti accezioni e modalità, strategie ed approccio nelle diverse situazioni , in relazione al contesto, livello, motivazione, difficoltà dello studente, lingua natale etc |
Listening | Terminologia specifica dell’abilità , scopi e finalità del listening, in relazione al contesto, livello, motivazione, difficoltà dello studente, lingua natale etc |
Speaking | Terminologia specifica dell’abilità , scopi e finalità del discorso parlato e della comunicazione, inclusi gli elementi contestuali e paratestuali e culturali, strategie ed approccio nelle diverse situazioni e richieste (strutturazione, pubblico, finalità), difficoltà dello studente, lingua natale etc La conoscenza del corsista deve includere elementi di accento, cadenza, specificità regionali e culturali. |
Writing | Terminologia specifica dell’abilità , scopi e finalità del writing, strategie ed approccio nelle diverse situazioni e richieste (strutturazione, pubblico, finalità), difficoltà dello studente, lingua natale etc La conoscenza del corsista deve includere elementi di stilistica, punteggiatura, spelling |
Modulo 4 : lesson planning e Course planning
In questo modulo i docenti imparano i principi del lesson planning, ovvero come passare dai principi di analisi alla pianificazione degli obiettivi e delle strategie.
Un buon lesson plan deve includere:
• a statement of aims
• a class profile
• anticipation of difficulties and suggested solutions
• description of teacher and learner interactions
• details of resources to be used
• staged description of procedures including anticipated timings
Descrizione del topic | Obiettivo didattico |
Utilità del piano | Comprendere il senso e la usabilità del planning |
Caratteristiche del lesson plan | Il lesson plan completo ha una previsione di attività, durata, approccio e e soprattutto il senso di continuità, logicità e scaffolding |
Valutazione del piano | Il piano deve essere confrontato e valutato dopo il suo uso in un ottica di costante miglioramento |
Modulo 5: professionalità e sviluppo come insegnante
Il modulo finale include la consapevolezza del proprio ruolo, responsabilità e prospettive in questa professione, sia verso gli studenti (verifica del livello, dei progressi, delle esigenze, del feedback ) sia verso se stessi (miglioramento continuo). Questo modulo è molto pratico, con strategie di controllo, gestione e feedback rispetto agli studenti , e suggerimenti concreti per la scelta degli strumenti didattici.
Descrizione del topic | Obiettivo didattico |
Organizzazione della classe | Come gestire tempi, modi e strumenti: comprensione del proprio ruolo sia come facilitatore e mediatore, oltre che come fornitore di input. |
Controllo e disciplina | Gestione del flusso di informazioni, responsabilità e controllo dei processi. |
Traduzione e lingua ponte | Come approcciarsi ai problemi di mancata comprensione, interferenza, errori linguistici. valutazione delle abilità e dei progressi, tenendo in conto le variabili linguistiche oltre che i livelli di competenza. |
Valutazione degli studenti | Valutare le competenze, i livelli di apprendimento nelle varie abilità, il progresso rispetto alle difficoltà specifiche |
Autovalutazione e ulteriore sviluppo | Sviluppo professionale continuo. |
Spero che questo articolo sia stato utile.
Ecco altri spunti per chi è interessato alla professione di docente di inglese:
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