In questi tempi di incertezza economica, l’accesso al mondo della scuola pubblica ha ritrovato un grende appeal. I 24 CFU sono uno dei modi introdotti dal “Decreto CFU” (in gazetta ufficiale D.Lgs n° 59 del 13 aprile 2017), con il quale il MIUR ha disciplinato in modo definitivo i criteri per l’acquisizione dei crediti formativi universitari necessari all’insegnamento.
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24 CFU: Cosa sono
Il significato di CFU è crediti formativi universitari.
Il 10 agosto 2017 il MIUR ha deciso che sia necessario che ogni docente abbia acquisito un certo numero di crediti in tema pedagogico per accedere all’insegnamento.
Una volta conseguita la laurea nella materia che si intende insegnare, bisogna prevedere l’acquisizione di ulteriori 24 cfu, prima di potere accedere al bando pubblico.
I 24 CFU si acquisiscono con uno specifico test, al seguito del quale l’Università rilascia una certificazione che permette di entrare nel mondo della scuola e diventare docente.
Le discipline, nello specifico, sono:
- pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
- psicologia;
- antropologia;
- metodologie e tecnologie didattiche generali.
Facciamo un esempio: per un laureato di economia è possibile accedere a certe cattedre per insegnare materie di indirizzo alla scuola superiore, purchè oltre alla laurea tecnica (economia) dimostri con i 24CFU di avere anche una formazione pedagogica.
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24 CFU: abilitarsi per insegnare
Laurea e 24 cfu costituiscono titolo abilitante e si rivelano un requisito fondamentale per chi vuole diventare docente, in quanto consentono di prendere parte alle procedure di reclutamento.
Proviamo a riassumere
| Procedura | A chi sono necessari i 24 CFU |
|---|---|
| Concorso straordinario scuola secondaria | i 24 CFU servono : – ai vincitori di concorso per l’immissione in ruolo – agli idonei non vincitori per conseguire l’abilitazione all’insegnamento |
| Procedura straordinaria per l’abilitazione | I 24 CFU servono a coloro che superano la prova scritta, per conseguire l’abilitazione all’insegnamento |
| Concorso ordinario scuola secondaria | I 24 CFU sono necessari per avere accesso alla procedura concorsuale |
| Graduatorie provinciali per le supplenze | I 24 CFU sono necessari per l’inserimento nella seconda fascia delle GPS |
Possono fare a meno dei 24 CFU:
- i docenti abilitati;
- chi è in possesso di 3 anni di servizio alla data di pubblicazione dei bandi;
A questi si aggiunge anche chi aspira ad insegnare nella scuola infanzia e primaria. Costoro, infatti, sono esonerati dal conseguimento dei 24 crediti formativi. L’obbligo vale solo per gli aspiranti docenti della scuola secondaria.
Master che includono i 24 CFU
Inoltre, ci sono delle Lauree, Master di I e II livello e Dottorati che prevedono, nel loro piano di studi, alcuni o tutti gli ambiti di insegnamento richiesti dai 24 CFU. In questi basterà richiedere il riconoscimento e il rilascio della “Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici“.
Come acquisire i 24 CFU
Il Corso ha durata pari a 600 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 24 cfu.
Il Corso è articolato in :
- Lezioni video e materiale di studio appositamente predisposto;
- congruo numero di ore destinate all’auto-apprendimento, allo studio individuale e domestico;
- verifiche intermedie per ogni insegnamento
Il calendario delle lezioni in presenza sarà successivamente comunicato.
Tutti coloro che risulteranno regolarmente iscritti al Corso dovranno sostenere un esame finale per ogni insegnamento che accerterà il conseguimento degli obiettivi di cui all’art.3 del decreto legislativo.
L’iter del Corso prevede i seguenti insegnamenti così articolati:
| Disciplina | SSD | MODALITÀ | CFU |
|---|---|---|---|
| Antropologia culturale | M-DEA/O1 | Telematica | 6 |
| Pedagogia speciale | M-PED/03 | Telematica | 6 |
| Pedagogia generale | M-PED/01 | Presenza | 6 |
| Psicologia dell’età evolutiva | M-PSI/04 | Presenza | 6 |
NB: Al fine del riconoscimento, sono considerati validi anche tutti i crediti formativi acquisiti tramite:
- normali percorsi accademici;
- master di I e II livello;
- dottorati di ricerca;
- scuole di specializzazione;
Nel caso in cui i CFU vengano acquisiti presso diversi enti il certificato finale va rilasciato dall’università o istituto che per ultimo ha erogato le attività formative. In ogni caso, tale certificazione non può essere sostituita da autocertificazioni.
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2022: Fine dei 24 CFU?
l DL 36/2022 ha introdotto diverse novità e modifiche in merito alla formazione e al reclutamento dei docenti. Tra i vari cambiamenti, anche la decisione di legare l’abilitazione a un percorso di formazione iniziale che equivalga a non meno di 60 CFU.
Ciò significa che, oltre alla laurea “tecnica” ( specifica per la classe di concorso) chi vuole insegnare deve accumulare non più 24 ma 60 CFU in ambito disciplinare pedagogico.
Una volta raggiunti i suddetti requisiti, i futuri docenti dovranno superare una prova finale (scritta) e una lezione simulata.
Come avviene l’immissione in ruolo
Ottenere l’abilitazione non equivale all’immissione in ruolo.
I docenti che desiderano ottenere un posto vacante deve compiere un percorso specifico caratterizzato da 3 fasi:
- percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale, in grado di fornire almeno 60 crediti formativi (CFA/CFU), corredato da prova finale;
- concorso pubblico nazionale;
- periodo di prova di servizio di un anno con test e valutazione finali.
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